Incontriamo Lia, bimba italo tunisina a dodici anni e la lasciamo a ventotto, ormai giovane donna. Il suo è un percorso di spine... a sette anni l’inserimento in una comunità a dodici la fuga da una delle tante famiglie affidatarie a quattordici una nuova comunità...il carcere minorile. Ma c’è anche qualche raggio di sole, soprattutto lei, la libraia, con il suo dono prezioso.