Il volume raccoglie gli atti del II° convegno della Società dei Filologi Italiani tenutosi a Roma, nel mese di ottobre dell'anno 2007 presso l'Università degli Studi Roma Tre, grazie all'iniziativa del Dipartimento di Italianistica.
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Gli incontri degli studiosi di Filologia hanno il preciso scopo di fare il punto sulla situazione della disciplina attraverso lo scambio d'informazioni e di opinioni, di raccontare frammenti del proprio lavoro e dare voce ai più giovani. Questo convegno, dal titolo "La filologia dei testi d'autore", rimette in pista, con una nuova formula ingegnosa, quell'aspetto della disciplina che nei manuali è iscritto sotto il titolo sbrigativo Filologia d'autore, che troppo spesso elide il messaggio di "testi passati per le mani dell'autore", cioè manoscritti o stampe maneggiati attraverso una vastissima gamma d'interventi documentati: primi getti, belle copie con varianti, varianti alternative o sostitutive, variazioni sospese e interrogative, redazioni multiple, doppie o triple stesure insieme a quelle nativamente in fieri e inventate forse per essere non-finite, come i Trionfi o le Grazie, bozze corrette e stampe in movimento, insomma tutto quanto sostituisce alla nozione statica di "opera" chiusa quella dinamica di "processo".